Riflettevo sulla poesia, proprio ieri; sulla poesia in quanto forma d'arte. Oggi, nella civiltà occidentale e massmediatica, nella civiltà dei reality show, dei giochi a quiz, degli scandali pseudo-politici la poesia assumere un ruolo marginale.
La poesia non è più un arte per pochi eletti che sanno apprezzarne la bellezza e il valore eppure continua ad essere poco ritenuta tale; nelle scuole, che dovrebbero essere officine di idee e fucine della mente, non la si insegna come si dovrebbe; la insegna poco e male, tanto che alla fine un ragazzo pensa che la poesia sia fatta solo di rime, di strofe, di parole non più "di moda", di figure retoriche e quante altre cose vengono noiosamente dette sulla poesia. Pensate al bellissimo film "L'Attimo Fuggente", di cui vi propongo un estratto.
La poesia è fatta di parole, di suoni, di sensazioni belle o brutte che siano; La poesia è la vita stessa che ci circonda, che spesso ci soffoca. La poesia è intorno a noi, in tutte quelle cose che osserviamo e sentiamo senza badarci, senza rendercene conto. La poesia è un morto abbandonato per strada ed il primo timido fiore della primavera.
Qui vi lascio!
